Una Bella soddisfazione, il TG3 Piemonte oggi alle 14.00 ha mandato in onda l'intervista che ha come protagonista l'opera "Sangue di Torino". L'istallazione, realizzata nel 2018, è formata da un Torèt interamente ricoperto di foglia d'oro da cui sgorga un liquido blu, profumato. Mentre il blu è dato da un innocente colorante alimentare, il profumo è "Malafemmena" frutto della ricerca dell'amico artista Marco Todaro, l'ideatore di Arpège Opera e Casa Arpège.
Oggi sono stati installati all'interno del Ristorante Solferino a Torino alcuni Torèt in esposizione temporanea. Inutile dirlo, questi due stanno davvero bene assieme... Torèt in foglia d’oro (vero). Qui c’è un video sulla sua realizzazione. Eccoli qui, due pezzi davvero complessi per via della loro realizzazione. Un’opera intera entra in forno, si cuoce due o tre volte volte attorno ai 1000° e via. Un pezzo rotto deve essere: A, rotto… B, ricomposto. C, incollato D, rinforzato E, ritoccato con l’oro lustro. F, cotto nuovamente a 720°… …ma il risultato è davvero affascinante! Perchè l’oro? La tecnica è il Kintsugi di cui tanto parlano in rete artisti e… psicologi veri e non. Qui e qui ci sono alcuni link che spiegano la storia e il senso di questa tecnica. Per me il Kintsugi è un memento a tutte le stupidaggini che ho fatto in passato e che oggi fanno parte di me, nel bene e nel male. Le mie cicatrici? Eccole qui. Questo è “Tattoo” uno dei miei pezzi preferiti, ci potete ve